sabato 18 maggio 2013


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto». 
[Gv 14,15-16.23-26] 

Questo Vangelo va letto alla luce della Solennità che oggi si festeggia: la Pentecoste. La discesa dello Spirito Santo. Egli, Terza Persona della Santissima Trinità, come si legge nel Vangelo, viene per insegnare agli Apostoli ogni cosa e ricordar loro tutto ciò che Gesù gli ha insegnato. Ecco uno dei fondamenti scritturistici della Tradizione. Spesso si rimprovera ai cattolici di credere a cose inventate dalla Chiesa in quanto non presenti nella Scrittura. Questa è una critica, più o meno subdola, utilizzata anche da molti all’interno della Chiesa stessa. Si crede per vero solo ciò che è presente nella Bibbia (specie se nell’Antico Testamento) e si considera ancora valido solo ciò che è in essa presente. La Chiesa sembra non sussistere o sembra essere monca del suo ruolo magisteriale. Eppure Gesù Cristo è chiaro. Egli lascia ai suoi Apostoli degli insegnamenti, la sua Dottrina, e non tutti hanno trascritto quanto hanno ricevuto. Non ha senso, quindi, la bibbiolatria oggi presente nella Chiesa. Non che essa sia da disprezzare o ignorare, ma essa va vista, letta e interpretata, alla luce della Tradizione. Altrimenti finiamo nell’eresia protestante di credere che ognuno possa interpretare la Scrittura a proprio uso e consumo. La Scrittura si interpreta solo con l’ausilio dello Spirito Santo. E lo Spirito Santo è garantito solo agli apostoli in comunione con Pietro. Punto. Tutti gli altri, di qualsiasi natura e grado, se si discostano da Pietro, vanno per altri ovili, non per quello di Gesù Cristo.

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