mercoledì 2 luglio 2014



Queste le parole pronunciate oggi da Matteo Renzi al Parlamento Europeo. Ed è tutto dire che per sentir parlare di tradizione bisogna rivolgersi ai politici e non ai preti. Se queste identiche parole le avesse pronunciate un prete il suo vescovo se ne sarebbe pilatamente lavato le mani per fuggire e sottrarsi al montare delle polemiche mediatiche. Se le avesse pronunciate un vescovo, probabilmente starei sognando, ma se proprio fosse accaduto qualcuno più in alto di lui lo avrebbe rimosso dall’incarico o commissariato perché poco al passo con i tempi. Questo è quanto, c’è poco da commentare. La tradizione europea è cristiana, è cattolica, ecco perché repelle al nostro clero. La Tradizione di fede è cattolica, ecco perché repelle al nostro clero. E se contro di loro non possiamo fare nulla, il potere è nelle loro mani, proviamo – nei nostri limiti – a custodire il tesoro culturale e spirituale del nostro Paese e della nostra Europa. Contro tutto e tutti – politicanti in primis – che per compiacere chi è più in alto di loro, svendono ciò che hanno di più caro – l’identità, la storia e la tradizione - per non subire le aggressioni vili e atroci di chi ha il potere mediatico. L’identità, la storia e la tradizione, in questi tempi, la difendono chi è disposto a morire per essi. Gli altri possono comodamente far parte dell’esercito della dittatura del politicamente corretto.

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