mercoledì 22 ottobre 2014

Il 24 luglio 2014 riportavo (qui l’articolo completo) i risultati di una semplice indagine statistica che avevo compiuto sul Nuovo Testamento sulla ricorrenza dei termini ‘amore’ e ‘verità’. Ecco il passaggio significativo:
“Ebbene, se facciamo l’analisi statistica delle parole presenti nel Nuovo Testamento […] scopriamo che la parola amore ricorre, di per sé, 77 volte. Se la sommiamo a quelle simili (amato, amati, amate, amatevi, riamato, amorevoli) arriviamo a 124 ricorrenze. La parola verità, invece, ricorre 133 (da sola) nei solo quattro Vangeli. In tutto il Nuovo Testamento arriviamo a 207 (senza sommare le simili, con le quali arriveremmo a 247). E la cosa ancora più interessante è che la parola carità (cui troppo si abusa) ricorre “solo” 54 volte nel Nuovo Testamento e nessuna (nessuna!) nei Vangeli.”
Stavolta ho voluto affinare la ricerca. Mentre spulciavo i dati (della traduzione italiana CEI) di un lavoro più ampio che sto tentando di realizzare, ho focalizzato l’attenzione sulle sole parole effettivamente pronunciate da Gesù così come vengono trasmesse dai vangeli. Ebbene, le prime tre parole (tolte, ovviamente, le congiunzioni, le proposizioni e simili) più usate da Gesù (sommando in quattro Vangeli canonici) sono:
-          Padre (222 volte – 0.43% del totale);
-          Dio (172 volte – 0,33% del totale);
-          Figlio (144 volte – 0.28% del totale).
Seguono verità, regno, ora, casa, mondo, vita, cielo, signore, uomini e terra.
                Anche questa volta focalizzo l’attenzione su verità e amore e simili.
Gesù pronuncia la parola verità 122 volte (71 nel Vangelo di Giovanni, 30 in quello di Matteo, 13 in quello di Marco, 8 in quello di Luca) con una frequenza di 0,23% su tutte le parole pronunciate.
Va detto, fin da subito, che questa statistica presenta delle inevitabili imperfezioni, la prima – evidente – ma non facilmente risolvibile, è quella che la somma dei quattro vangeli non è una lista perfetta delle parole di Gesù, in quanto in molti punti i vangeli si ripetono e gli evangelisti riportano gli stessi episodi e, quindi, le stesse parole. Rimane comunque un dato significativo e indicativo.
La parola amore Gesù la pronuncia 9 volte (7 in Giovanni, 1 in Luca e 1 in Matteo con una frequenza di 0,01% su tutte le parole pronunciate.
Per i derivati e simili sintetizziamo in questo modo:
-          Amati (2 volte entrambe nel Vangelo di Giovanni);
-          Amate (6 volte, 1 in Giovanni, 3 in Luca e 2 in Matteo);
-          Amato (9 volte, 1 in Luca e 8 in Giovanni);
-          Amatevi (2 volte entrambe nel Vangelo di Giovanni);
-          Misericordia (5 volte, di cui 4 in Matteo e 1 in Marco);
-          Misericordioso (1 nel Vangelo di Luca);
-          Misericordiosi (2 volte, rispettivamente 1 in Matteo e 1 in Luca).
Come riportai già nel precedente articolo la parola carità non viene mai pronunciata da Gesù così come riportano i vangeli.
                Se sommiamo, tanto per generalizzare gli argomenti, tutte le ricorrenze della parola amore (con annessi derivati e simili quali misericordia) arriviamo a un valore di 36 ricorrenze, pari allo 0,07% di tutte le parole pronunciate da Gesù Cristo.
               Un valore, 36 (0.07%) ben distante da quello di 122 (0,23%).

               Sono numeri e dati e non ho l’arroganza, la superbia e la presunzione di ridurre il messaggio e le parole di Gesù a una mera faccenda statistica. Ma rimane altresì il dato incontrovertibile che Nostro Signore Gesù Cristo ha parlato più di verità piuttosto che di amore.

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